Campagna in città e cittadini in campagna: esperienze di rigenerazione urbana
Sabato 16 Marzo 2024
ore 14,30/18,30, Trento
Palazzo di Sociologia – Aula Kessler – Università degli Studi di Trento; via Verdi, 26
parteciperò al convegno:
Bio-logicA, il valore sociale dell’agricoltura.
Campagna in città e cittadini in campagna: esperienze di rigenerazione urbana
portando una riflessione sul tema e il valore degli orti urbani e delle CSA (Comunità che Supporta l’Agricoltura) con l’esperienza di Bologna.
Il convegno si pone all’interno del programma di conferenze e attività previste durante le giornate della I edizione di Trento Bio-logicA 2024
La partecipazione è gratuita, senza iscrizione.
Per consultare il programma delle giornate: www.trento.info/biologica-trento
Spazi essenziali: il valore dei progetti di paesaggio nelle città
Venerdì 23 Febbraio 2024
ore 10,45/11,30, Udine
Auditorium Biblioteca Rizzi – Università di Udine – Via delle Scienze, 206
parteciperò al convegno:
Il verde per il benessere urbano.
Spazi essenziali: il valore dei progetti di paesaggio nelle città
portando una riflessione sul tema della progettazione degli spazi aperti all’interno delle città per il benessere fisico e mentale.
Il convegno si pone nell’ambito di One Welfare: Tra mondo rurale, verde urbano e foreste
La partecipazione è gratuita, le registrazioni avverranno il giorno stesso dalle 8,30 alle 9,00.
Come mitigare l'impatto ambientale e paesaggistico delle strade
Senza dubbio l'aumento della rete viaria rappresenta uno degli aspetti più significativi e visibili dell'evoluzione del paesaggio e l'impatto delle strade non è soltanto estetico-percettivo, ma agisce anche a livello ecologico frammentando il territorio e incidendo pesantemente sull'ambiente, la flora e la fauna, la cui diffusione è ostacolata a causa delle strutture viarie, trovandosi a dovere attraversare aree pericolose e inospitali.
La cementificazione spinta di vaste aree determina inoltre l'impermeabilizzazione dei suoli, incidendo negativamente sul regime delle acque e ciò avviene sia in pianura, che in collina e montagna.
Preoccuparsi di mitigare l'impatto delle infrastrutture sul territorio è quindi un obbligo se si vogliono perseguire obiettivi di qualità ambientale e paesaggistica.